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Alimentazione

Nuovo studio. Il perché i ragazzi odiano la verdura

Riceviamo da Giovanni D’Agata e pubblichiamo

ROMA – I genitori che “lottano” con i loro figli per farli mangiare un po’ di verdure, potrebbero stare combattendo una battaglia persa sul nascere a causa dell’evoluzione. Secondo un nuovo studio della prestigiosa Yale University, i bambini potrebbero essere “programmati” geneticamente ad evitare verdure come parte di una strategia di sopravvivenza lasciati dai nostri avi nel DNA. Gli psicologi avrebbero scoperto che i bambini piccoli hanno più probabilità di evitare i prodotti della natura, come le piante, rispetto alla plastica o agli oggetti in metallo.

Menù settimanale pei i bambini


Il seguente menù ha lo scopo di fornire un’indicazione sul regime alimentare dopo l’anno di vita. Le regole che valgono sempre, sono relative alla distribuzione dei pasti, alla loro preparazione e all’associazione degli alimenti.

1) Il numero dei pasti è – come dovrebbe essere per un adulto – di 5. Con una colazione completa, due merende (mattutina e pomeridiana) e i due pasti principali. Più il latte (a seconda dei gusti e delle indicazioni del pediatra) prima di dormire.

2) La preparazione di cibi per bambini deve essere il più possibile semplice e avvalersi di materie prime selezionate e fresche. La cottura dei cibi per bambini dovrebbe essere: al vapore, al forno, alla piastra, in padella antiaderente. Sempre con utilizzo di olio crudo, sempre senza soffritto.

Alimenti per bambini. Leggiamo le etichette e impariamo a far la spesa.

Succhi di frutta, bevande analcoliche, biscotti, merende, creme e budini confezionati spesso sono nei carrelli delle mamme convinte che siano la cosa “buona e giusta” per la merenda dei nostri figli. Un packaging colorato non vuol dire che contenga un alimento adatto per un bambino. Per non farci ingannare dal marketing delle aziende abbiamo chiesto alla nostra consulente in nutrizione un dettaglio molto preciso di cosa NON dovrebbe esserci scritto sulle etichette degli alimenti per piccoli. Ovviamente le indicazioni che seguono sono da intendersi salutari anche per l’alimentazione di noi adulti. Impariamo a far la spesa per tutta la famiglia attraverso l’intervista alla dott.ssa in Dietistica, Claudia Centoducati.

Tutti a tavola

Tra le 19 e le 20 inizia la nostra avventura: il mio bimbo non è un mangione e la fatica maggiore è proprio quella di invogliarlo a mangiare tutto prima che la sua pastina si decuplichi.

Optiamo quasi sempre per il piatto unico, completo ed equilibrato. Le utilizziamo davvero tutte: dai giochi di logica a quelli interattivi di Pocoyo (che lo attirano come una calamita), dai pupazzetti di pasta modellabile fatta in casa alle mitiche costruzioni, dai mille episodi di Peppa Pig e Pimpa alle canzoni/ricette di Cuoca Rina, dalla lettura dei libri cartonati all’invenzione di nuove favole prendendo spunto dalle tovagliette di Pucci (in foto).

E voi mamma quale tecnica utilizzate per far mangiare i vostri pupi?

I biscotti per bambini

I biscotti per bambini, dal punto di vista nutrizionale non rappresentano quel salto qualitativo che ci si aspetterebbe da prodotti per la prima infanzia.

La scelta più salutare sarebbe quella di acquistare prodotti artigianali o semi artigianali piuttosto che quelli delle grandi marche, ma è bene evitare i prodotti sfusi se non è possibile un controllo degli ingredienti.

Leggete quindi sempre l'etichetta nutrizionale ed evitare i prodotti contenenti margarina e oli/grassi idrogenati. Se contengono oli/grassi vegetali, accertatevi che questo ingrediente sia tra gli ultimi della lista (e quindi presente in minor quantità).