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Anche a Bari "Poppa&Pannolo". Una città a misura di neomamme?

Comenasceunamamma.it ha deciso di sostenere l’iniziativa Poppa&Pannolo nel barese ed eventuali zone limitrofe. Per introdurre il nostro impegno e la collaborazione con l’Associazione IBCLC, abbiamo intervistato Francesca Ferrari, Consulente professionale in allattamento IBCLC, Presidente Allattamento IBCLC, Vicepresidente AICPAM (Associazione Italiana Consulenti professionali in Allattamento Materno) Membro del consiglio direttivo MAMI (Movimento Italiano Allattamento Materno).

Di cosa si occupa Allattamento IBCLC?
- Effettuare la promozione, protezione e sostegno all'allattamento materno, inteso come norma biologica, sistema complesso di sostegno al neonato, veicolo della relazione primaria tra mamma e bambino, strumento di consapevolezza e implementazione del ruolo materno, nonché come fonte di risorse utili al benessere dell'intera società.
 
- Favorire la diffusione di una cultura della nascita e della genitorialità consapevoli, dove gravidanza, parto, puerperio e prima infanzia sono intesi come momenti naturali e fisiologici della vita umana nonché opportunità di crescita personale per ogni membro della famiglia
 
- Creare iniziative di sensibilizzazione e formazione al servizio delle famiglie, in relazione ai loro compiti sociali ed educativi:
          • Offrire sostegno, formazione, consulenza, assistenza in questi ambiti.
         • Incoraggiare la socializzazione e l'integrazione fra le persone
 
- Avviare corsi di allattamento, di accompagnamento alla nascita, corsi sulla genitorialità (ad es: massaggio infantile, portare i piccoli, pannolini lavabili, ecc.) corsi sullo svezzamento, sostegno psicologico per la depressione post parto:
         • Avviare corsi di approfondimento per operatori nel campo della prima infanzia.
         • Avviare corsi per formare volontari.
         • Incentivare scambi e collaborazioni tra i vari operatori che si affiancano alle madri.
         • Promuovere l'allattamento attraverso le piattaforme informatiche.
         • Avviare servizi per i genitori (ad es: la pannolinoteca, la biblioteca contenente libri sulla genitorialità, ecc)
 
In quali territori insiste principalmente l’Associazione?
Forniamo servizi di persona, nelle zone di nostra competenza: Lucca, Pisa, Livorno, Pistoia, Firenze, Prato, Pavia, Novara, Piacenza, Milano, Alessandria, Mestre, Venezia e Verona ma, attraverso varie piattaforme informatiche, riusciamo a offrire molti dei servizi descritti sopra in tutta Italia e, talvolta, persino all'estero.
 
Da quali esigenze nasce?
Dall'esigenza di promuovere la nostra professione negli ambiti descritti precedentemente.
 
Quanti consulenti siete? Che numeri di richieste avete alla settimana?
Siamo 6 consulenti professionali in allattamento IBCLC dentro l'associazione, ma nel nostro sito compaiono anche nomi di consulenti professionali IBCLC esterne.
Nell'ambito dell'associazione Allattamento IBCLC forniamo servizi a circa 100 madri alla settimana, in media.
 
Entriamo nel merito del progetto. Cos'è Poppa&Pannolo?
Il progetto “Poppa e Pannolo“ vuole essere la risposta all'esigenza delle madri di trovare un luogo protetto e sicuro, dove poter allattare e cambiare il proprio bambino, e si propone di sensibilizzare l'intera comunità sull'importanza dell'allattamento, dell'accoglienza alle madri e al rispetto del Codice di commercializzazione dei sostituti del latte materno.
 
Ritieni che la nostra sia una società aperta all'allattamento?
La nostra società è sicuramente aperta all'allattamento, ma manca in gran parte una cultura di base in merito a questo tema e, di conseguenza, un adeguato sostegno alle madri che desiderano allattare.
 
Quali sono le maggiori difficoltà di mamma che vuole allattare il proprio bambino?
Lo scarso sostegno e le informazioni contraddittorie che vengono fornite alla neomamma da coloro che le gravitano attorno, siano essi parenti, conoscenti o operatori della salute perinatale
 
Dopo quanto tempo mediamente si smette e perchè?
La durata dell'allattamento è molto variabile e non ci sono statistiche ad ampio raggio in Italia che possano darci una panoramica attendibile, nonostante le raccomandazioni dell'OMS/UNICEF che raccomanda un allattamento esclusivo fino ai 6 mesi compiuti di vita del bambino; un allattamento prevalente fino ai 12 mesi, con l'adeguata introduzione di cibi solidi e, infine, una continuazione dell'allattamento fino ai due anni e oltre, se mamma e bambino lo desiderano. Purtroppo le uniche statistiche che abbiamo sono quelle alle dimissioni degli ospedali che ci dicono che, a seconda degli ospedali, la percentuale di allattamento cambia molto: solo gli Ospedali amici dei bambini, secondo il progetto UNICEF, raggiungono quote di dimissioni con allattamento esclusivo che vanno dall' 85% a quasi il 100%.
 
Negli altri Paesi europei esiste una cultura diversa in relazione all'allattamento?
Sì, ma non sempre è migliore della nostra. In molti paesi poveri, l'alimentazione artificiale con la formula viene considerata uno status symbol agognato.
 
Credi che a livello pubblico e istituzionale ci vorrebbe più impegno nel sostegno alle mamme che allattano?
Certamente, anche se molti sforzi sono stati fatti in molte regioni italiane. Cambiare la cultura predominante è, però, un processo che è difficile da ottenere in tempi rapidi in tutti i campi, non solo in quello dell'allattamento.
 
Credi che in Italia ci sia poca cultura dell'allattamento e molta attenzione al profitto?
Purtroppo il Codice sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno, volto a proteggere l'allattamento a discapito dei profitti è ampiamente misconosciuto o ignorato nel nostro paese, anche se la legge italiana l'ha recepito, seppur parzialmente, nonostante l'Italia sia uno dei paesi firmatari.

Grazie Francesca. Siamo molto felici di collaborare con voi e con un progetto “Mum friendly” come il vostro.