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L'esperto risponde

I tempi biologici e psicologici del togliere il pannolino

Spesso le mamme si chiedono quando è il momento giusto per togliere il pannolino. Beh, non c’è una risposta univoca per tutti i bambini. Ogni bambino ha un suo momento, ha le sue esigenze, la sua storia di vita e quindi come per le altre tappe e piccole conquiste della crescita, vanno assecondate. Il momento cronologico (per così dire) in cui i bambini potrebbero essere pronti coincide con la loro capacità di controllare gli sfinteri, che acquisiscono tra i 18 ed i 30 mesi, tuttavia sono tempi indicativi, poiché come dicevamo ogni bambino è diverso dall’altro.

Come far superare ai bimbi l'ansia da "abbandono"

Da tanti anni lavoro come coordinatrice di servizi infantili, sia asili nido sia scuole dell’infanzia. Questa esperienza mi ha permesso di vedere un gran numero di inserimenti e come sono solita dire ai genitori quando spaventati durante il primo colloquio mi chiedono come le educatrici lo gestiscono, “l’inserimento è prima per i genitori e poi per i bambini”.

Molto spesso i genitori affrontano l’inserimento come un evento stressante e traumatico, spesso è il primo vero distacco dal figlio e questo comprensibilmente rappresenta per loro forte angoscia, che inevitabilmente viene trasmessa al bambino. “Potrò fidarmi delle educatrici? Come lo tratteranno? Saranno capaci di accudirlo e capirlo? Gli mancherò? Mi percepirà come la mamma che lo ha abbandonato?”.

I bimbi e il gioco del "dottore"

Bisogna preoccuparsi quando i bambini fanno "il gioco del dottore", oppure è un modo per soddisfare una naturale curiosità su "come siamo fatti"?

I bambini si divertono spesso a giocare con le parti del loro corpo: le mani, le dita..piano piano conoscono e acquisiscono la motilità e la capacità di gestire e utilizzare tutte le parti del corpo. E come si interessano al funzionamento di queste parti, aumenta anche l'interesse verso le differenze tra di loro, come le differenze nel colore dei capelli, le differenze in altezza, e, a partire dai tre anni, anche la differenze sessuali. I bambini e le bambine imparano che i loro corpi sono diversi, iniziano a curiosare e si divertono a guardare gli organi genitali degli amichetti, distinguendo i diversi sessi e iniziando a capire le differenze di genere, sia da un punto di vista della fisicità, sia da un punto di vista dei ruoli.

Come gestire la gelosia per il fratellino che sta per arrivare?

La nascita del secondo bambino rappresenta la forma di gelosia più comune che può nascere in un figlio. Essa è inevitabile, può manifestarsi in maniera ridotta o marcata, ma è presente e va gestita nella maniera più dolce e accogliente.

In tanti casi i bambini cambiano comportamenti, vogliono attirare l’attenzione, tornano momentaneamente al pannolino o pretendono di dormire nel lettone..sono questi tentativi di opporsi alla novità, di mettere alla prova i genitori per vedere se e fino a quanto gli vogliono bene.

Come gestire un bambino troppo attivo

Sono tantissimi i bambini che vengono considerati troppo attivi, a causa dell’eccessivo movimento, della tendenza a interagire con i compagni in modi troppo vivaci, prendendoli in giro o facendogli dei piccoli o grandi scherzi. Questi comportamenti vengono usati spesso per mettere alla prova il genitore, per vedere dove possono arrivare. Schiaffi, morsi, sono comportamenti che i bambini mettono in atto per vedere che reazioni provocano. Spesso tali comportamenti vengono fatti dai bambini intorno ai due anni, momento nel quale iniziano a costruirsi una sua identità e sentono il bisogno di distinguersi dagli altri, soprattutto dai genitori.