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I tempi biologici e psicologici del togliere il pannolino

Spesso le mamme si chiedono quando è il momento giusto per togliere il pannolino. Beh, non c’è una risposta univoca per tutti i bambini. Ogni bambino ha un suo momento, ha le sue esigenze, la sua storia di vita e quindi come per le altre tappe e piccole conquiste della crescita, vanno assecondate. Il momento cronologico (per così dire) in cui i bambini potrebbero essere pronti coincide con la loro capacità di controllare gli sfinteri, che acquisiscono tra i 18 ed i 30 mesi, tuttavia sono tempi indicativi, poiché come dicevamo ogni bambino è diverso dall’altro.

 

E allore come fare? Il primo suggerimento è sempre lo stesso, ovvero quando la mamma si sente tranquilla, quindi in un periodo non di stress, ma di serenità visto che è necessaria molta pazienza.

Può aiutare anche la stagione calda, perché i vestitini asciugano più velocemente e i bambini stanno meno bagnati, se scappa un po’ di pipì.

È necessario capire quando il bambino sarà pronto e questo ce lo può fare capire in vari modi: può dirci che gli scappa la pipì, può farsi trovare sempre con il pannolino asciutto per fare la pipì in autonomia nel vasino, osservare il vasone o i genitori quando fanno pipì.

Sarà importante quindi assecondare queste necessità del bambino, queste sue curiosità e avere pazienza anche se inizialmente non fa i bisognini nel vasino, intanto impara i gesti e la capacità di prepararsi. Comunque una indicazione valida è quella di non insistere, per non caricare i bambini di stress. Saranno loro a dirci di sentirsi pronti.

Se c’è un fratellino in arrivo, meglio non provare subito, poiché il bambino potrebbe pensare che la mamma e il papà vogliono render lui indipendente per occuparsi di più del fratellino (che lui vedrà appunto sul fasciatoio). Ma nello stesso tempo meglio non attendere troppo, spiegando che al contrario del fratellino che ha bisogno di essere cambiato, lui è grande e motivarlo così, cercando anche di dargli alcune importanti responsabilità per farlo sentire grande, anche nell’aiuto con la cura del fratellino (potremmo chiedergli di portarci il ciuccino, i vestiti, i calzini, mettere l’amido di riso o il bagnoschiuma nella vaschetta quando fa il bagno)..e sarà automatico che a questo punto, oltre a aiutarlo a superare l’iniziale momento di gelosia verso il fratellino, rifiuterà il pannolino, come altre cose da bambini piccoli!

Dr.ssa Eleonora Pellegrini

 

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Eleonora Pellegrini vive e lavora a Pistoia. E' una psicologa, laureata in Psicologia Clinica e di Comunità all’Università di Firenze e formata in Psicologia Relazionale e Familiare. Si occupa di difficoltà familiari, relazionali e di coppia (conflitti di coppia, miglioramento del clima familiare, supporto nei periodi difficili, ecc.); supporto nella gestione dei figli (come instaurare e mantenere un buon rapporto, superare i momenti di passaggio e di crisi, adolescenza e conflitti in famiglia, comportamenti devianti e disordini dello sviluppo, problematiche scolastiche e difficoltà di apprendimento, ecc.); problematiche individuali(ansia, depressione, elaborazione del lutto, distacchi familiari, dipendenze, separazioni, ecc.). http://psicologiaperfamiglia.blogspot.it