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Dispositivi Anti Abbandono - caratteristiche

Al via l'obbligo di installazione dei dispositivi anti-abbandono sui seggiolini per i bambini di età inferiore ai 4 anni. 
Dopo un infinito iter legislativo la legge Salva Bimbi è realtà (la nr. 117 /2018 che ha modificato l'art. 172 del Codice della Strada).
L'obbligo sarà operativo nei prossimi giorni, non appena il decreto legge sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale . 

 

Cosa dice la Legge -L’Italia è il primo paese al mondo che emana una legge per obbligare gli automobilisti con bambini a bordo, ad installare un dispositivo che rilevi e segnali la presenza in automobile del bambino. 
La legge Salva Bebè doveva entrare in vigore il 1 Luglio 2019, ma tale termine è slittato all’inverno del 2019 a causa della mancanza di un decreto attuativo che definisse i termini di omologazione dei dispositivi. Con la firma ( 7 ottobre 2019) del decreto attuativo da parte del ministro dei Trasporti Paola De Micheli, è tutto pronto per l’entrata in vigore del seggiolino anti abbandono che avverrà non appena il provvedimento sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale.

 Per mettersi in regola il mercato offre ai genitori due opportunità:

- acquistare un dispositivo di nuova generazione già provvisto del sistema che avvisa il conducente, a motore spento, che a bordo c’è un bambino

- aggiungere al vecchio seggiolino un dispositivo che assolva alla stessa funzione.

Il dispositivo dovrà segnalare l'abbandono del minore mediante l'attivazione di un allarme che dovrà attirare l'attenzione del conducente tempestivamente attraverso appositi segnali visivi e acustici o visivi e aptici, percepibili all'interno o all'esterno del veicolo.

Il decreto prevede che il dispositivo possa (non c'è obbligo) essere collegato ad un sistema di comunicazione automatico per l'invio di messaggi o di chiamate, anche se, trattandosi di un cellulare, questo potrebbe avere la batteria scarica o trovarsi in una zona non coperta da segnale, con conseguente impossibilità di funzionamento del sistema di comunicazione.

 

 

Quando scatta l'obbligo

L'obbligo scatterà effettivamente verso la fine di febbraio, anche se al momento non è possibile conoscere la data esatta, in quanto occorre attendere la pubblicazione del decreto ministeriale contenente le caratteristiche tecniche dei dispositivi, sulla Gazzetta Ufficiale.

Il decreto entrerà in vigore 15 giorni dopo la sua pubblicazione ma l'obbligo effettivo si avrà 120 giorni dopo l'entrata in vigore del decreto ministeriale. 

Sanzioni

I trasgressori della legge saranno soggetti a sanzione amministrativa da 81 euro a 326 euro, più la decurtazione di 5 punti sulla patente.
In caso di recidiva nell'arco di due anni, si passa alla sospensione della licenza di guida da 15 giorni a due mesi.

Amnesia dissociativa

Le cause alla base delle dimenticanze degli adulti sono molte, ma tutte riconducono al fenomeno dell’amnesia dissociativa, una patologia che ha come fattore scatenante lo stress o traumi, che provocano l’incapacità momentanea di ricordare informazioni personali importanti. Noi di "Come nasce una mamma " siamo da sempre attente al tema della sicurezza, infatti già dal 2014 abbiamo iniziato a parlarne.
Lo abbiamo fatto con Remmy (leggi qui), dispositivo che usiamo da 5 anni.

Dimenticare un cellulare, l’ombrello, o ... un bimbo ... sono esattamente la stessa cosa.
Che ci piaccia oppure no.
Quella parte di cervello che ci fa fare le cose in automatico, non è in grado di distinguere un oggetto da una persona, non attribuisce un valore alle cose che “gestisce”.

Da tempo ci chiediamo: “Ma davvero serve una legge per tutelare i nostri figli?”

Dopo aver letto sui social tanti commenti contrari all’approvazione della legge, rispondiamo "si"!

La convinzione ... “a me non può succedere” ... è troppo diffusa.
Le statistiche invece restituiscono un quadro preoccupante: i casi di decesso e abbandono di bimbi in auto vedono protagonisti genitori che hanno adottato un comportamento poco responsabile ma anche spesso, purtroppo, genitori attenti, amorevoli e scrupolosi incappati involontariamente in un black out temporaneo. Si tratta di un falso ricordo, un’amnesia dissociativa perché il cervello ti dice di aver fatto qualcosa che in realtà non è mai avvenuta.
E può succedere a tutti.
Purtroppo.
E’ come se s’inserisse il pilota automatico.
Ci sono azioni che ripetiamo tutti i giorni, allo stesso modo, ma basta anche solo un piccolo dettaglio che fa perdere il filo e ti fa dimenticare anche quello che hai di più caro al mondo.
La memoria non è infallibile.
Noi non siamo infallibili.

Proteggiamo quindi i nostri figli.
Non è mai servita una legge per farlo!