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Seggiolini auto per bambini. Quale scegliere?

La sicurezza dei bambini a bordo dei veicoli merita grande attenzione perché, in caso d’incidente, essi sono i più indifesi ed esposti ai rischi. Secondo le statistiche nel nostro Paese, ogni anno, più di 8.000 bambini sotto i 13 anni sono coinvolti in incidenti stradali, con un tasso di mortalità molto elevato. L’utilizzo dei dispositivi di ritenuta per bambini è essenziale non solo in caso d’incidente ma anche in tutte le occasioni in cui la circolazione impone un repentino cambiamento di velocità o di marcia. In questi casi, infatti, mentre un adulto riesce a restare correttamente seduto sul sedile, un bambino può rovinare pericolosamente sul pavimento o urtare contro i sedili o i vetri con il rischio di lesioni. È largamente dimostrata l’efficacia dei seggiolini nel diminuire la probabilità di morte o di lesione grave in chi li utilizza: un bambino correttamente sistemato su un seggiolino ha, infatti, il 69% delle probabilità in meno di un decesso in caso di incidente grave.

I dispositivi di ritenuta sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento di 36 chili di peso: fino a 18 kg si possono usare solo i seggiolini, oltre questo peso si possono utilizzare anche gli adattatori.

 

Seggiolini del gruppo 0 e 0+ (compresa la “navicella”)
I bambini da 0 a 13 kg di peso vanno sistemati nei seggiolini del cosiddetto gruppo «0+». Il gruppo «0+» è un’estensione prevista dalla normativa del precedente gruppo «0» che ammetteva pesi fino a 10 kg. Così facendo è stata prolungata la vita utile del seggiolino fino a circa 15 mesi di età. I seggiolini di questo gruppo vanno sempre montati contromarcia perché il corpo del bambino non è ancora in grado di sostenere senza danni l’impatto con le cinture di sicurezza ed è invece opportuno che l’energia venga distribuita su un’ampia superficie che interessa tutta la schiena. Montando un seggiolino contromarcia occorre fare bene attenzione all’airbag passeggero, che dovrebbe sempre essere disattivato in quanto rappresenta un importante rischio aggiuntivo per il bambino in caso di incidente. Quasi tutte le vetture moderne sono dotate di dispositivo di disattivazione dell’air-bag lato passeggero; quelle sprovviste devono essere dotate di un sensore allocato nel sedile del passeggero che provvede alla disattivazione dell’airbag ogni qual volta sia installato il seggiolino.
La navicella va invece assicurata correttamente sul sedile posteriore in modo da garantire una comoda postura supina, ideale nel corso dei primi 3-5 mesi d’età.

Seggiolini del gruppo «1»
I bambini da 9 a 18 kg di peso vanno assicurati a questi seggiolini, che sono sempre collocati in direzione «fronte marcia». Se recano una doppia omologazione, cioè «0+» e «1» si montano contromarcia sotto ai 10-11 kg e fronte marcia superata questa soglia. Per fissarlo si usano le cinture di sicurezza dell’auto e occorre quindi leggere con attenzione le istruzioni. Si usano fino ai 4 anni di età circa. La posizione preferibile per il montaggio fronte marcia è sempre quella del sedile posteriore. Questi seggiolini, come tutti gli altri, sono compatibili con gli airbag laterali.

Seggiolini del gruppo «2»
I bambini da 15 a 25 kg di peso usano i sistemi di ritenuta di questo gruppo: si tratta di una tavoletta di rialzo e di un leggero schienale asportabile. Il corpo del bambino è trattenuto dalle cinture dei grandi e il seggiolino, in questo caso, ha il solo scopo di far passare la cintura nei punti corretti, sopra il bacino (e non sul petto) per il ramo ventrale e sulla clavicola (non sul collo) per il ramo toracico. Anche in questo caso è preferibile la sistemazione sul sedile posteriore.

Tavolette del gruppo «3»
Servono, come per i seggiolini del gruppo 2, per rialzare il corpo e si usano per pesi da 22 a 36 kg.
Spesso si trovano seggiolini omologati contemporaneamente per i gruppi «2» e «3».

Fonte: Salute.gov.it