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Provati per voi

Ti amo tanto così

Qualche giorno fa riflettevo, assieme ad un'amica, sul significato di questo aforisma:   Dire "ti amoè un lusso di tantidimostrare amore vero è lo "stile" di pochi.
Ed è proprio così. In questi giorni siamo tartassati da messaggi pubblicitari pieni di cuori e frasi romantiche. 
 
Oggi su comenasceunamamma.it vi presentiamo il primo libro che non parla solo d’amore, ma lo fa mettere in pratica. 
 
Un libro “doppio” in cui lui e lei si incontrano al centro. Il regalo più originale per San Valentino: "Ti amo tanto così" edizioni Sonda.

Smaltire i pannolini? Ci pensa Sangenic

Alzi la mano chi almeno una volta nella vita da neo mamma ha rimpianto il non aver acquistato un mangia pannolini. Sì perché con il passare dei mesi e soprattutto dopo lo svezzamento del piccolo, quando le feci cambiano odore, questo accessorio diventa un fantastico alleato per mamma e papà, soprattutto se in casa non si ha a disposizione un balconcino di servizio.

Noi di comenasceunamamma.it abbiamo testato il Sangenic della Tomme Tippe,unsistema di smaltimento in grado di offrire protezione antibatterica e controllo degli odori.

RemoVe Before Landing

E’ successo ancora perché gli esseri umani sono imperfetti e fallibili, tutti. Basti pensare che nel mondo, negli ultimi 16 anni, sono morti per ipertermia oltre 620 bimbi. L’ennesima tragedia è accaduta qualche giorno fa nel Connecticut: il padre ha dimenticato il figlio in auto, per ore, sul seggiolino. Il calore del sole ha avuto la meglio. Sì perché la temperatura all’interno di una macchina al sole – per effetto dei vetri trasparenti e delle parti interne soggette a rapido surriscaldamento (cruscotto, sedili, volante) – può salire di 10 o 15 °C ogni quarto d’ora, fino a raggiungere i 50 °C anche con una temperatura esterna di soli 25 °C. Le auto si trasformano in gabbie iper-riscaldate in pochi minuti e per di più la temperatura di un bambino sale più velocemente rispetto a quella di un adulto, a causa della minore superficie corporea e della minore quantità di riserve di acqua: date queste condizioni l’ipertermia in un bambino dimenticato in macchina può verificarsi anche in soli 20 minuti e la morte in meno di 2 ore.

"Bphone U10" , il primo cellulare pensato per la sicurezza dei bambini

Di fronte al dilagare di smartphone e tablet a portata di bambino, le mamme si trovano spesso spiazzate e vengono assalite da dubbi e timori sui potenziali pericoli per i propri figli. Oggi vi parliamo di un nuovo prodotto tutto italiano: si chiama "Bphone U10" ed è il primo cellulare pensato per la sicurezza dei bambini. Questo piccolo gioiello tecnologico, distribuito da Datamatic, è stato totalmente ideato e progettato da 21am e sostenuto da GioMax Corporation.

bPhone U10 è stato pensato (dagli accorgimenti sull'apertura del vano batteria fino all'utilizzo di vernici particolari) appositamente per essere utilizzato a partire dai 36 mesi di vita ma ciò non toglie che possa essere usato anche dagli anziani. Ne parliamo oggi con gli ideatori nonchè co-fondatori di 21am, Adam James Cavallari e Andrea Alessandri.

Dall’idea di un papà gli auricolari per proteggere le nostre figlie

LolaChat, brand italiano di auricolari per ragazze, lancia la nuova linea di auricolari per musica e cellulare only for girls studiata per facilitare e promuovere l’utilizzo di cuffiette tra le giovanissime durante le telefonate al cellulare, tenendole a distanza dalle onde elettromagnetiche.

Il 97% degli adolescenti usa abitualmente il telefonino per navigare, chiamare e mandare sms ma sono proprio loro i più esposti ai danni del campi elettromagnetici a radiofrequenza (classificati tra gli “agenti possibilmente cancerogeni” dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) in quanto il loro sistema nervoso non è ancora perfettamente sviluppato; i tessuti cerebrali di bambini e teenager riescono ad assorbire maggiore energia ed essi saranno dunque più esposti degli adulti nel corso della loro intera vita. Il cellulare è responsabile del 99% delle radiazioni elettromagnetiche assorbite dal nostro corpo e l’utilizzo degli auricolari ridurrebbe l’assorbimento del 90%: questi i dati emersi da una ricerca condotta dalla CoReCom presentata a giugno 2014.