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Diritto al gioco, per tutti

Ogni giorno i parchi di molte città si animano di bambini che corrono, saltano, si divertono ad andare su e giù da altalene e scivoli.

Ma il gioco è un diritto (sancito dalla Convenzione sui Diritti dell'Infanzia) per tutti?

Oggi vi raccontiamo la storia di Claudia e Raffaella, due mamme che stanno cercando di realizzare un piccolo sogno per i bambini di Santarcangelo di Romagna: un parco “inclusivo”.

Di cosa stiamo parlando? Un parco inclusivo e un'area divertimenti riservata a tutti i bimbi, anche disabili. Installare una struttura accessibile a tutti non significa togliere un gioco a chi può correre e saltare ma semplicemente garantire a tutti i bimbi il rispetto di un "diritto". Come? Montando pedane al posto delle scale, corrimano per aiutare i bimbi ipovedenti o chi ha problemi di equilibrio, pannelli sensoriali ad un’altezza adatta anche alle carrozzine, altalene a cesto, giostrine girevoli poste allo stesso livello del suolo.

Non sarebbe bello se tutte le amministrazioni locali decidessero di sostituire qualche gioco rotto con uno adatto a tutti i bimbi che hanno voglia di divertirsi e trascorrere qualche ora spensierata? Cosa ne pensate? Raccontatecelo e raccontatelo a Claudia e Raffaella sulla loro pagina social Parchi con giochi accessibili per tutti i bambini