logotype
img1
img2
img3

Facebook


Home design ideas

Twitter

                  

Cerca

"Legittimi" o "naturali"? Finalmente solo "figli"

Non più figli di serie A e figli di serie B, non più legittimi e naturali ma solamente figli. Finalmente i bimbi nati fuori dal matrimonio o adottati hanno gli stessi identici diritti dei bambini che un tempo venivano definiti legittimi. Una “svolta” storica e necessaria visto che in Italia un bebè su quattro è nato fuori dal matrimonio. Uno dei punti salienti di questa parificazione e oggetto di maggiori discussioni è senza dubbio quello che riguarda l’asse ereditario. Con la nuova regolamentazione i “figli” avranno, ai fini della successione, tutti gli stessi identici diritti. Ne parliamo oggi con l’avvocato Tiziana Granato, amica e mamma di due splendide bambine.

Parliamo della parificazione dei figli.

La riforma della filiazione elimina la distinzione tra figlio naturale e legittimo. D'ora in poi i figli saranno solo figli e si distingueranno solo da quelli adottivi. Quindi nessuna distinzione tra i figli nati in costanza di matrimonio e non.

 

Cosa stabilisce in sostanza la nuova normativa?

Sono stati abrogati gli art. 155 bis e 155 sexies e i commi 3-4-5-8-12 dell art. 12 della l.div.  e sono stati inseriti negli art. 337 bis e 337 Octies c.c.

In passato nonostante l’esistenza di fatto di nonni, zii e cugini non c’era un riconoscimento sotto il punto di vista del diritto. Oggi?

Ora i genitori avranno tutti una responsabilità  genitoriale e non più' una potestà genitoriale. La riforma dell' 317 bis C.c. consentirà agli ascendenti (nonni) di far valere il loro diritto di mantenere rapporti con i nipoti ricorrendo al tribunale dei minori.

Possiamo quindi dire che oggi i figli nati fuori dal matrimonio sono pienamente parificati a quelli nati in costanza di matrimonio?

La tendenza delle coppie di  preferire la convivenza al matrimonio non deve spaventare in ordine alla tutela dei propri figli, in quanto, la riforma mira ad eliminare queste barriere. La casistica diventa sempre più' complessa ma comunque trova sempre una risposta nel nostro ordinamento.

Sono parificati anche per quanto riguarda l’eredità?

La parificazione comporta anche l’uguaglianza nel diritto di successione del figlio riconosciuto. I figli nati durante la convivenza hanno lo stesso diritto di successione dei figli nati durante il matrimonio.

I diritti sono esattamente gli stessi?

L’art. 254 c.c. stabilisce le modalità del riconoscimento del figlio, che per consuetudine avviene durante le prime ore di vita, a cura del genitore, di regola il padre, che gli trasmette anche il cognome (art. 262c.c.).

In che modo i conviventi non sposati  possono tutelare i figli in caso di decesso del partner?

In caso di decesso prematuro  del coniuge l’art. 542 c.c. sancisce il concorso del coniuge con il figlio. Spesso le problematiche  sorgono quando le convivenze non sono ben viste dai genitori i quali in caso di decesso  prematuro contrastano  i rapporti e il diritto a succedere .