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Bimbi e Sport

La scuola che insegna ad andare in bici senza rotelle

Il momento in cui un bambino percorre da solo i primi metri con la bici ha qualcosa di magico.
Nella scuola di ciclismo Franco Ballerini, imparare ad andare in bicicletta è davvero un gioco da ragazzi grazie alla professionalità dello staff diretto da Pino Marzano. 

In questo bike-park, ancora troppo poco conosciuto a Bari, regna un entusiasmo contagioso: bambini di tutte le età si alternano nel piazzale di avviamento al ciclismo. Si osservano, si fanno coraggio, si seguono e imparano assieme.  
Abbiamo incontrato Pino Marzano per capire qual è il segreto di questa scuola:

Perché scegliere la scherma per i propri bambini?

La scherma è uno sport completo, si può iniziare a praticare a partire dai sei anni (nei bambini di età inferiore la coordinazione neuromotoria, aspetto fondamentale di questa disciplina, è ancora troppo poco sviluppata), non richiede particolari predisposizioni fisiche (se non quelle di agilità e destrezza), può essere praticato per tutta la vita ed è meno costoso di quanto si possa pensare. 

Sviluppa agilità, velocità, coordinazione, equilibrio mentale e migliora la resistenza muscolare.

La scherma sportiva si compone di tre differenti discipline: il fioretto, la spada e la sciabola.
Esse si differenziano per la forma, il bersaglio e per il modo di colpire.

Il fioretto è un’arma molto leggera, che può colpire solo di punta e il suo bersaglio valido è limitato al tronco (zona compresa tra il collo e la vita).

La spada è simile al fioretto ma è più pesante, anch’essa può solo colpire di punta, ma il bersaglio valido è l’intero corpo.

La sciabola è leggera come il fioretto, ma con essa si può colpire anche di taglio l’intera zona sopra la cintura, escluse le mani.

La prima lezione di nuoto

Ricordo come fosse ieri il mio primo giorno di piscina, il vuoto allo stomaco per l’emozione e l’odore di cloro sulla pelle. Avevo 5 anni. Ne sono passati 27 ed oggi provo nuovamente la stessa eccitazione. Sabato non entrerò in vasca io ma mio figlio Giorgio (20 mesi).

Il mio piccolo ha già preso confidenza con l’ambiente acquatico, abbiamo la piscina condominiale e viviamo in una ridente cittadina di mare, ma la sicurezza che ti da un istruttore qualificato non è paragonabile a nulla. E’ un’esperienza da fare, il prima possibile.

“Nuoto a scuola”: corsi di nuoto gratuiti per gli studenti di Bari

Anche per quest’anno scolastico il Comune di Bari, su iniziativa dell’assessorato allo Sport, promuove il progetto “Nuoto a Scuola” che prevede corsi di nuoto gratuiti presso le Piscine comunali rivolti a studenti tra i 4 e i 18 anni di età.

Il progetto, realizzato durante le ore curricolari opportunamente integrate nei piani didattici scolastici, rientra in un più ampio programma di avviamento allo sport ed è finalizzato alla prevenzione, al contrasto del disagio sociale e alla promozione di corretti stili di vita attraverso la pratica sportiva.

Il nuoto neonatale: il legame con l’acqua continua.

Dalla nostra mamma amica Lucia Ligorio (insegnante di lettere classiche e istruttrice CSEN di ginnastica in acqua) riceviamo una testimonianza sull’utilità del nuoto neonatale dalla nascita fino ai tre anni di vita.

Quella trascorsa sembra sia stata l’ultima domenica dedicata al sole, alla sabbia e, ahimè, al mare; è sempre un’emozione fortissima per me notare la brillantezza e l’entusiasmo negli occhi di mio figlio ogni volta che si avvicina alla riva e, vinta la sensazione del freddo al primo impatto, si approccia con l’acqua.  

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  1. I bambini e il nuoto