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Niente più bambini costretti all´accattonaggio....

Diventa sempre difficile fermarsi al semaforo e constatare la propria impotenza dinanzi all´ingiustizia di un bambino dedito all´accattonaggio, esposto ai rigori invernali o all´afa estiva. Comunque mai premiato nel suo diritto fondamentale al gioco e all´istruzione.

Due i casi cui siamo abituati nostro malgrado ad assistere: il caso dei bambini in tenerissima età in braccio alla genitrice, oppure il caso del minore stesso che si avvicina all´automobilista in sosta al semaforo.

 

Nel primo caso è sicuramente configurabile il reato di maltrattamenti in famiglia, in quanto è il genitore dedito all´accattonaggio, ma in ciò recando un grave pregiudizio alla salute del figlio, anche per la tremenda esposizione agli scarichi degli autoveicoli, senza voler contare le intemperie atmosferiche.

Tale reato apre d´ufficio presso il Tribunale per i Minorenni un procedimento a carico del genitore che potrebbe portare alla limitazione della propria potestà genitoriale su quel figlio o, in casi particolari, sull´intero nucleo filiale. Nel secondo caso il codice penale prevede l´articolo 600 octies, approvato nell´ambito del Pacchetto Sicurezza del luglio 2009, che punisce, con la reclusione sino a tre anni, chiunque si avvale per mendicare di un infra 14enne, ovvero permette che tale minore, se sottoposto alla sua autorità o affidato alla sua custodia o vigilanza, mendichi o che altri se ne avvalga per mendicare.

Salvo che il fatto costituisca reato più grave, per esempio, la riduzione in schiavitù o in servitù, nel qual caso la pena va dagli otto ai venti anni di reclusione. Anche in questo caso scatta la segnalazione alla Magistratura Minorile. Cosa fare, stante la limitazione di mezzi cui le Forze dell´Ordine e i Servizi Sociali devono soggiacere?

Innanzitutto non offrire denaro ai bambini, ma cose che non possano essere riutilizzate da eventuali sfruttatori adulti, come merendine, caramelle, giochi, penne. Segnalare sempre e comunque la presenza assidua di minori in un particolare incrocio, sia alle Forze dell´Ordine sia al numero 114, numero gratuito per le emergenze a tutela dell´infanzia gestito a livello nazionale dal Telefono Azzurro. A forza di insistere, qualcuno dovrà intervenire.

Il Comune di Roma da anni sperimenta il prelevamento da parte dei Vigili Urbani dei minori ai semafori, li fa accompagnare in un centro dove viene loro offerto un momento di gioco, un pasto caldo, un intero cambio di vestiario, in attesa che vengano rintracciati i genitori che devono presentarsi e spiegare all´assistente sociale le loro ragioni. Buone prassi.

avv. Massimiliano Arena

 


Massimiliano Arena vive e lavora a Foggia. 

Presidente della Camera Minorile di Capitanata.
Referente provinciale del Garante Regionale dei Minori.

Direttore della “Rivista di Diritto Minorile” (www.dirittominorile.it)

Già giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bari.
Già Garante della Provincia di Foggia per l’Infanzia e l’Adolescenza.

www.studiolegalearena.it