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I compiti per le vacanze che vorrei per mio figlio

Mio figlio è ancora piccolo, è un duenne, ma oggi rileggendo l’intervista fatta lo scorso anno a Maurizio Parodi (cliccate qui), dirigente scolastico e autore del libro “Basta compiti”, mi sono immedesimata nei tanti bambini che alla fine dell’anno scolastico hanno ricevuto un elenco infinito di esercizi da fare.

Ma quali sono i compiti davvero necessari? Quali favoriscono realmente l’apprendimento? E’ giusto passare interi pomeriggi sui libri?

Per Maurizio Parodi "I “compiti per le vacanze” sono una contraddizione in termini, un assurdo logico, ancor prima che pedagogico, giacché le vacanze sono tali, o dovrebbero esserlo, proprio perché liberano dagli affanni feriali: vacanza, in latino vacantia, da vacare, ossia essere vacuo, sgombro, vuoto, senza occupazioni."

Ecco, se fossi una maestra suggerirei questi compiti ai miei alunni. Cosa ne pensate?

  • Appena sveglio sorridi al nuovo giorno;
  • Crea il tuo diario delle vacanze e annota tutte le cose belle che farai;
  • Prenditi cura di una piantina;
  • Segui un'alimentazione corretta;
  • Gioca all’aperto;
  • Salta con la corda;
  • Fare una torta con la mamma;
  • Fai volare un aquilone;
  • Fai almeno una capriola al giorno;
  • Mangiare un frutto appena raccolto;
  • Assaggia tutti ma proprio tutti i gusti dei gelati;
  • Corri a pedifiato e a braccia aperte facendo l’aeroplano;
  • Vai a caccia di stelle cadenti;
  • Imparare una parola nuova al giorno;
  • Fai amicizia con un bimbo straniero;
  • Dai da mangiare a un uccellino direttamente dalla manina;
  • Visita almeno un museo;
  • Fatti portare in biblioteca, scegli un libro a piacere e leggilo.