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L'esperto risponde

Diritto di visita padre-figlio

Condanna all'Italia per decisioni stereotipate nei casi di madri che ostacolano il rapporto dei figli con l'altro genitore - a cura dell' avv. Massimiliano Arena, direttore dirittominorile.it

Risarcimento per “danno da vaccino”

Chi ha subito un “danno da vaccino” come può chiedere il riconoscimento e risarcimento del danno?

Vi sono due strade, una amministrativa e una giudiziale: la prassi prevede il ricorso primariamente alla commissione medica (via amministrativa e solo in seconda istanza il ricorso al giudice ordinario), ma ci si può rivolgere direttamente al giudice onorario, certi di avere in mano una perizia medico legale di parte che dimostri il nesso causale tra vaccino e patologia.

Perché per alcuni bambini è normale piangere quando sono contrariati o si sono fatti male, mentre per altri non lo è?

Il comportamento dei bambini davanti al dolore, o a una piccola arrabbiatura molte volte sfocia nel pianto, e nella ricerca delle figure di attaccamento. Di solito c’è la necessità di essere coccolati e consolati, perché da quando erano piccoli le figure di attaccamento di fronte a una caduta, o a una delusione li accudivano intervenendo, e il dolore e la sofferenza sparivano di fronte al bacino o alla carezzina della mamma.

Tuttavia non sempre vediamo bambini che si lamentano o piangono di fronte al dolore o alla delusione. Questo perché non tutti hanno avuto gli stessi stili comunicativi da parte dei genitori.

Perché alcuni bambini mettono in atto nei confronti dei genitori delle azioni provocatorie?

La crescita dei bambini attraversa varie fasi tra cui la più temuta è quella che si presenta intorno ai due anni, che dà il nome ai “terribili due”.

I bambini diventano capricciosi, dicono di NO a qualsiasi proposta, cercano di mettere alla prova gli adulti, per vedere come reagiscono e provocarli anche per imparare fino a dove si possono spingere.

Disturbi del sonno

Come mai un bambino che normalmente non ha alcuna difficoltà ad addormentarsi, di colpo inizia ad avere difficoltà nel prender sonno?

I motivi della difficoltà nell’addormentamento nei bambini possono essere molti. Purtroppo non ci sono univoche risposte, dipende dall’età, ma soprattutto dalla storia di ognuno. Per i bambini molto piccoli, una delle possibili spiegazioni esula dai motivi psicologici: si tratta spesso infatti dei denti, che rendono il bambino irrequieto e con difficoltà ad addormentarsi e molti risvegli notturni.

Per i bambini un pochino più grandi, potrebbero essere motivi legati alle fasi della crescita: l’inserimento al nido o alla scuola dell’infanzia, la diminuzione della quantità delle poppate, l’arrivo di un fratellino, anche soltanto una nuova esperienza come l’introduzione di un cibo particolare o di una nuova abitudine (dormire in una nuova stanza..).