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Viaggi e Tempo libero

I benefici delle vacanze? Non resistono al rientro al lavoro

Sole, relax, alimentazione regolare, movimento, riposo. I benefici accumulati durante le vacanze hanno breve durata e non resistono a lungo al rientro. La notizia è appena stata battuta dall'Adnkronos. Uno studio realizzato in Francia su un campione rappresentativo di lavoratori (oltre mille persone over 18) dall'istituto Ifop ha indagato sulla percezione della durata dell'energia 'assorbita' in ferie, scoprendo che per una persona su tre bastano pochi giorni per perdere i benefici ottenuti. E se il 26% del campione considera possibile conservare il benessere 'da vacanza' anche per 3 settimane, il 17% è convinto di non aver ottenuto effetti positivi in ferie. I più ottimisti, però, (30%) cercano di mantenere più a lungo possibile almeno i segni più evidenti del periodo di riposo adottando alcune strategie, come continuare a prendere il sole, prolungare la dieta estiva, più ricca di frutta e verdura e andare a dormire gradualmente più presto. Secondo le stime degli esperti il rientro in città e in ufficio è un momento delicato e "6 milioni di italiani" cadono nella rete dello stress. Niente di grave, "non si tratta di una vera e propria patologia ma di quella improvvisa condizione di disagio e spossatezza. Un malessere in cui rischiano di incorrere soprattutto coloro che tornano al lavoro dopo una lunga pausa". Cosa scatta? Lo spiega il primario neurologo dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma, Piero Barbanti: "Fisiologicamente tendiamo a tracciare una linea tra un passato trionfale, quello del periodo vacanziero, e un futuro problematico e conflittuale, quello del rientro al lavoro. Si tratta di una linea che va in picchiata, da un trionfo a un declino, e che rappresenta solo la nostra paura e le nostre ansie". 

Parco Perotti, monumento alla legalità o al degrado?

Le erbacce avvolgono giostre maltenute e sporche, il prato inglese ha lasciato spazio a mozziconi di sigarette, tappi di birre, lattine e rifiuti in libertà.

Ma non basta, tra un calcio al pallone e una corsa si rischia di imbattersi in escrementi di animali e cocci di bottiglie di birra.

Tutto questo e' Parco Perotti, specchio inequivocabile di una manutenzione ordinaria e straordinaria inadeguata e inesistente.  In tanti rischiano di farsi male seriamente  perché i bimbi presi dalla foga del gioco non fanno mai caso ai pericoli.

Sabato mattina un ragazzo si e' fatto male salendo su un attrezzo ginnico rotto e non segnalato (vedi foto). E' piombato a terra senza nessuna protezione con conseguente lussazione della spalla.

Finalmente si parte!

Tra qualche giorno finalmente partiremo per le meritate e tanto attese vacanze. Non è una volontà quella di andare in ferie ma è davvero un bisogno. Ma dove trascorrere qualche giorno di relax? Noi facciamo parte di quei genitori che pur con bambini piccolissimi non rinunciano all’esperienza di un viaggio. BabyGiò aveva solo 21 giorni quando ha "firmato" la sua prima carta di identità (Qui le info per i documenti per i minori e qui le info per la richiesta dei documenti a domicilio). Da quel momento in poi la famiglia al completo era pronta a partire!

Bimbi in auto, troppi incidenti. Ecco le norme da seguire

Arriva l'estate e prima del grande esodo e' bene ricordare le prescrizioni normative per il trasporto in auto dei bambini. Lo fa il Centro Studi Continental ricordando che, secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2011 in Italia i bambini fino a 9 anni che hanno perso la vita o sono rimasti feriti in un incidente stradale sono stati 6.456. Un dato che, pur rappresentando una piccola percentuale (il 2,2%) sul totale di morti e feriti in incidenti stradali, e' ''pero' - precisa il Centro Studi Continental - un fenomeno da tenere sotto controllo. Soprattutto se si tiene in considerazione che in Italia e' obbligatorio l'uso di dispositivi concepiti per proteggere al meglio i bambini durante i viaggi in auto''. Secondo una recente indagine del dipartimento di sanita' pubblica dell'azienda Usl di Bologna, pero', il 46,7% dei bambini non viene messo correttamente in sicurezza durante il trasporto in auto.

Viaggiare di più. Con gli occhi di un bambino.

Siamo rientrati da poche ore dal viaggio di cui vi abbiamo anticipato qualche giorno fa: Bruxelles&Amsterdam. Siamo partiti da Bari al mattino con Ryanair.

Due bagagli a mano, un passeggino (portato sin sotto la stiva con bimbo dentro), una borsa con un cambio. Il posto a sedere assegnato per Oscar è stato su di me. Non comodissimo ma effettivamente più sicuro.