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Alimentazione

Cinque cibi che fanno male al cervello

Mens sana in corpore sano. Un detto millenario che è sempre comunque attuale anche secondo la scienza. Secondo alcuni studi, infatti, esistono cibi che a lungo andare arrivano letteralmente a uccidere il nostro organo pensatore. Alimenti che sarebbero causa o concausa di malattie degenerative. Anche il cervello beneficia o risente di ciò che mangiamo. Ecco quali cibi tendono a uccidere il nostro encefalo:

Celiachia. Cosa è e come riconoscerla in età pediatrica.

La celiachia è oggi un problema fortemente studiato e osservato in età pediatrica. Oltre che diffuso. Ne soffre quasi una persona su cento. Importante riconoscerne subito i sintomi. Abbiamo chiesto un approfondimento alla nostra consulente in nutrizione, la Dott.ssa Claudia Centoducati.

La celiachia è una intolleranza al glutine geneticamente determinata, causata da una risposta immunitaria anomala dell’organismo nei confronti del glutine. Il glutine è una proteina contenuta in alcuni cereali: frumento, cous cous, farro,kamut, orzo, avena e segale. I cereali privi di questa proteina sono invece l’amaranto, il grano saraceno, il mais, il miglio, la quinoa e il riso.

I bimbi italiani sono i più grassi d’Europa. Ecco gli 8 punti per una cucina sana ed equilibrata

Sul problema dilagante dell’obesità infantile, abbiamo chiesto alla nostra consulente in nutrizione, dott.ssa Claudia Centoducati, le linee guida per una prevenzione efficace.

I bambini italiani sono i più grassi d’ Europa: tra i minori di 18 anni, uno su tre (il 36%) è obeso o in sovrappeso; a 9 anni il 23% risulta in sovrappeso e il 13% obeso. Maggiormente interessati sono i maschietti e i bambini che vivono nel Meridione. I nostri bambini rischiano quindi otto volte di più di diventare adulti obesi con tutti i rischi correlati a questa patologia: diabete, malattie cardiovascolari, ecc.

Educare al gusto evitando l’aggiunta di sale negli alimenti. Come abituare i bimbi ai sapori autentici

Sull’aggiunta di sale negli alimenti in Italia commettiamo molti errori. Ecco alcune indicazioni - fornite dalla nostra consulente in Nutrizione, la dott.ssa Claudia Centoducati - per evitare che le insane abitudini vengano trasmesse ai nostri figli.

Recenti studi hanno dimostrato che un eccessivo utilizzo di sale nell'alimentazione del bambino può causare ipertensione e obesità in età adulta. I primi anni di vita di un bambino sono decisivi per lo sviluppo del senso del gusto e incidono sulle sue preferenze e sul suo comportamento alimentare futuro. Il sodio contenuto nel sale da cucina o Cloruro di sodio è importante per il mantenimento del nostro stato di salute, in quanto svolge diverse funzioni (partecipa all’equilibrio acido-base, alla regolazione dell’eccitabilità muscolare, alla regolazione del bilancio idrico, al mantenimento della pressione osmotica dei liquidi corporei).  Dato il nostro tipo di alimentazione molto difficilmente si presentano problemi dovuti a una sua carenza; sono invece sempre più diffusi i disturbi legati a un consumo eccessivo.

Con le mani "in pasta" si impara a parlare meglio

I bambini devono esplorare il mondo e il cibo. Sì, avete capito bene …. dovete lasciarli giocare con le “pietanze”. I piccoli che fanno pasticci con la pappa sono più abili ad apprendere il vocabolario. Fa nulla se poi dovete lavarli da testa a piedi … seggiolone compreso. Ad affermarlo i ricercatori della University of Iowa con un esperimento, pubblicato su "Developmental science".