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Genitori e Figli

Idee regalo per bimbi dai18 mesi ai 6 anni

Care mamme, qualche giorno fa abbiamo pubblicato le Idee regalo per i bebè dagli 0 ai 18 mesi, oggi il nostro articolo è dedicato ai  più grandi (18 mesi - 6 anni). Come sempre abbiamo chiesto aiuto a Camilla, esperta di moda, mamma di Annie e amministratrice dell' e-commerce www.ilmondodiannie.com dedicato al mondo della prima infanzia.

Anche oggi i brand che Camilla ci propone sono frutto di scrupolose e meditate ricerche ma anche di “colpi di fulmine” per prodotti funzionali, confortevoli ed originali il cui denominatore comune è la grande qualità. Solo il meglio per i nostri bimbi!

Idee regalo per bimbi 0-18 mesi

Care mamme, oggi vi diamo un piccolo suggerimento per acquistare online abbigliamento, accessori e scarpe per i vostri bambini (0-18 mesi). Per farlo abbiamo chiesto aiuto ad una mamma amica. Si chiama Camilla, ha un passato nel campo della moda, è mamma di Annie e gestisce un e-commerce dedicato al mondo della prima infanzia (www.ilmondodiannie.com ).

I brand che Camilla ci propone sono frutto di scrupolose e meditate ricerche ma anche di “colpi di fulmine” per prodotti funzionali, confortevoli ed originali il cui denominatore comune è la grande qualità. Solo il meglio per i nostri bimbi!

Gli studenti “sbagliati”

Maurizio ParodiSpesso mi chiedono quali siano le ragioni del disagio che molti bambini e ragazzi vivono a scuola.

Purtroppo molte procedure scolastiche sono dettate da necessità proprie del «servizio» educativo, che sovente prevalgono sulle ragioni più autentiche dell’«azione» educativa; così può darsi che l’«utente» sia soggetto a esperienze intese a favorirlo, ma anche ad altre intese a favorire la burocrazia.

In particolare il bambino, per stato di natura portatore di novità, può sentirsi mortificato nella sua vitale esuberanza, nella sua ansia di esprimersi e comunicare, di manifestarsi per quello che è e che può divenire.

Da cui il disadattamento scolastico, che può esprimere:

I compiti per le vacanze che vorrei per mio figlio

Mio figlio è ancora piccolo, è un duenne, ma oggi rileggendo l’intervista fatta lo scorso anno a Maurizio Parodi (cliccate qui), dirigente scolastico e autore del libro “Basta compiti”, mi sono immedesimata nei tanti bambini che alla fine dell’anno scolastico hanno ricevuto un elenco infinito di esercizi da fare.

Ma quali sono i compiti davvero necessari? Quali favoriscono realmente l’apprendimento? E’ giusto passare interi pomeriggi sui libri?

No ai compiti per le vacanze

Riceviamo da Maurizio Parodi, dirigente scolastico e autore di “Basta compiti. Non è così che si impara” (edizioni Sonda) e pubblichiamo.

 

«Si tratta di un modo di impiegare il tempo inutile e dannoso per la salute del bambino. Le scuole non chiudono per mandare in ferie gli insegnanti, ma per far riposare gli studenti. Per il loro benessere fisico e mentale è necessario staccare completamente dallo stress legato all'apprendimento».

Italo Farnetani, pediatra e docente

 

I “compiti per le vacanze” sono una contraddizione in termini, un assurdo logico, ancor prima che pedagogico, giacché le vacanze sono tali, o dovrebbero esserlo, proprio perché liberano dagli affanni feriali: vacanza, in latino vacantia, da vacare, ossia essere vacuo, sgombro, vuoto, senza occupazioni.